4500 anni di pazienza

“E l’Eterno vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra, e che tutti i disegni dei pensieri del loro cuore non erano altro che male in ogni tempo. E l’Eterno si pentì d’aver fatto l’uomo sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo….
….ma Noè trovò grazia ai suoi occhi”.
(Genesi 6:5-8)

Siamo al preludio del diluvio universale, evento che sempre più scienziati non possono far altro che confermare; da allora la grazia di Dio ha concesso all’umanità 4.500 anni di occasioni per pentirsi della propria malvagità, e ritornare tra le braccia del suo Creatore; cosa ne ha fatto l’uomo di queste occasioni?

Molti hanno chinato il capo ed hanno ammesso ciò che non poteva essere nascosto; il proprio peccato, cioè, la propria intima e spaventosa tendenza alla malvagità; quel male che s’annida, a volte latente a volte evidente, tra i recessi più reconditi e tenebrosi del loro, come del cuore di ogni uomo; malvagità depositata sul fondo dell’anima e pronta ad esplodere in tutta la sua mortale violenza quando l’ignoranza smuove quel pattume infame che rende ignobile ogni uomo.

Questi uomini e donne hanno ammesso apertamente il loro peccato, e senza giustificarlo, senza trovare attenuanti, ma riconoscendo esattamente la realtà del proprio cuore, hanno accettato la grazia e l’autorità di Dio; e tutti gli altri uomini, cosa ne hanno fatto dei 4.500 anni di occasioni per diventare UOMINI?

Nulla, drammaticamente nulla; si sono ancora più persi nella melma del peccato; vigliaccamente e presuntuosamente hanno trovato la giustificazione morale, l’attenuante alla propria malvagità, legittimando la violenza di cui sono e vogliono restare schiavi. Ma oggi, nonostante tutto, è ancora un buongiorno, perché la grazia di Dio non è stata revocata, ma è pronta ad accogliere tutti quegli uomini che vogliono diventare UOMINI.

Chi approfitterà dell’ennesima occasione…. forse l’ultima?

Contattaci