Evangelo, dal greco: Euanghelion vuol dire: “Buona Novella”.
Evangelista, dal greco euanghelistès, “Messaggero di Buone Novelle”. Parole queste che indicano il meraviglioso messaggio del cristianesimo. Purtroppo demonizzate e usate nei secoli in senso dispregiativo, per ignoranza e fanatismo religioso furono causa di pregiudizi e vergogna, con gravi conseguenze discriminatorie.
Quando invece esprimono il messaggio più bello e più grande che Dio ha rivolto all’umanità. Il buon annunzio di salvezza dalla morte, dall’inferno, da una vita senza senso, che il verso di Giovanni 3:16 riassume perfettamente: “Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato (a soffrire sulla croce) il Suo unigenito Figlio (Gesù), affinché chiunque crede in Lui non perisca (all’inferno), ma abbia vita eterna (in paradiso).”
Non c’è una religione evangelica, Gesù non è venuto a portare una religione ma la vita, quella vera, quella eterna. Per questo l’apostolo Paolo con gran convinzione e fede disse: “Io non mi vergogno del vangelo, perché esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede” (Romani 1:16).
Oggi anche nel mondo religioso con qualche ritardo di secoli, si è cominciato ad usare i termini Evangelo ed evangelizzazione. Già, evangelizzare una nazione che si considera cristiana ci sembra un controsenso, ma al solo ascoltare i Tg di questa settimana, si è appreso che lunedì ne hanno arrestato 45, martedì 35, alcuni dalle nostre parti, mercoledì 90, giovedì 60, venerdì… fino a domenica la musica non è cambiata (per queste cose non è considerato giorno festivo).
Continuando con questo ritmo dove li metteranno? Quindi evangelizzare oggi ci sembra più opportuno di 2000 anni fa. Ci sono però svariate religioni, ma c’è un solo Evangelo. Tra religione ed Evangelo c’è una differenza: la religione è opera dell’uomo, l’Evangelo è dono di Dio. La religione è ciò che l’uomo fa per Dio, l’Evangelo è ciò che Dio ha fatto per l’uomo.
La religione consiste nell‘arrampicarsi sulla scala della propria giustizia con la speranza di incontrare Dio sull’ultimo gradino; l’Evangelo consiste nel fatto che Dio ha sceso la scala venendo a noi in Cristo, per incontrare noi, peccatori, sul gradino più basso. La religione è buona volontà, l’Evangelo è buona notizia. La religione è buoni consigli, l’Evangelo è annuncio gioioso.
La religione prende l’uomo e lo lascia così com’è, l’Evangelo prende l’uomo com’è per farne ciò che deve essere. La religione riforma l’esteriore, l’Evangelo trasforma nel profondo. La religione pulisce in superficie, l’Evangelo pulisce a fondo. Talvolta la religione non è che una commedia; l’Evangelo è vita.
Ci sono molte religioni, ma c’è un solo Dio. La tua fede è una “religione” o è il tuo incontro personale con l’amore di Dio che ti ha salvato in Cristo?
Un consiglio da amico: “Leggi la Bibbia e credi!”
Nicola Scorsone Contattaci